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Gli orologi misteriosi e la magia dell’ora fluttuante

DATA
05 Marzo 2020
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Gli orologi misteriosi sono quei segnatempo dove le lancette di ore e minuti sembrano fluttuare nel vuoto, senza nessun tipo di connessione con il movimento.

Sebbene non siano orologi di cui spesso si sente parlare, esistono varie – ed attuali – interpretazioni di questa particolare configurazione di quadrante, la cui creazione risale alla prima metà del 1800.
A questo proposito oggi andremo ad approfondirne la storia e le moderne declinazioni, descrivendo come dietro un’apparente semplicità si celi una soluzione tecnica raffinata ed intrigante.


Un’origine lontana

Nel 1839 Jean-Eugene Robert-Houdin, aspirante orologiaio e illusionista, creò il primo orologio misterioso conosciuto.
Fu proprio lui ad ispirare Erik Weisz nella scelta del nome d’arte “Harry Houdini”, che parecchi anni dopo diventerà l’illusionista di fama internazionale celebre ancora oggi.

La creazione di Jean-Eugene non consisteva in un orologio da polso, bensì in un orologio da tavolo.
Nella base, finemente decorata, si celava il movimento che, attraverso una serie di organi di trasmissione, faceva segnare l’ora giusta al quadrante trasparente sorretto dal piedistallo.

Ma qual è quindi il segreto dietro alla visualizzazione dell’ora?


Il movimento

La peculiarità degli orologi misteriosi risiede nel fatto che non sono le lancette a muoversi, bensì dei dischi trasparenti sui quali le lancette vengono applicate.
Questi due dischi presentano una dentatura sul perimetro che, collegata all’organo di trasmissione, consente di farli girare e simulare il movimento delle lancette.

Sebbene il concetto rimanga simile, l’applicazione di tale soluzione tecnica negli orologi da polso presenta alcune differenze.
Nei segnatempo da polso, infatti, il movimento si presenta celato nella piccola porzione di quadrante non trasparente. I dischi con le lancette, quindi, segnano l’ora e i minuti grazie al loro profilo (nascosto) dentellato collegato all’organo di trasmissione.

Il funzionamento apparente “semplice” di questa configurazione ha stimolato la creatività dei maestri orologiai che, negli anni, hanno reso sempre più interessanti e complicati gli orologi misteriosi.

A tal proposito, dopo Jean-Eugene Robert-Houdin un altro pioniere degli orologi misteriosi fu Louis Cartier, il quale nella prima metà del ‘900 rese gli orologi misteriosi accessibili e conosciuti al grande pubblico, prima come orologi da tavolo, poi come orologi da polso.


Modelli che hanno lasciato un segno

Vediamo insieme alcuni orologi fondamentali nell’evoluzione di questa magica configurazione .

Cartier Rotonde de Cartier Mystery Watch

Probabilmente uno dei modelli più iconici di Cartier, questo Rotonde de Cartier Mystery combina, in un unico segnatempo, la visualizzazione dell’ora misteriosa e l’eleganza indiscutibile della Maison.

Proposto in due versioni: oro rosa e bianco, cassa da 42mm e quadrante a contrasto con i distintivi numeri romani Cartier.
Al suo interno troviamo un movimento di manifattura, ovvero il calibro manuale cal.9981MC con spessore di soli 4,61 mm, che garantisce una riserva di carica di 48 ore.

Il Cartier Rotonde de Cartier Mystery Watch esiste anche in versione scheletrata.
Essa riprende sempre il motivo dei numeri romani, lasciando intravedere il movimento che anima l’orologio.

La parte dedicata ai dischi di zaffiro fa naturalmente da padrona ed ha un impatto visivo molto piacevole.
Alcuni appassionati, però, sostengono che sia bello solo quando non indossato poiché, al polso, fa intravedere con facilità i peli sottostanti.


Cartier Rotonde de Cartier Mystery Doppio Tourbillon

Evoluzione del precedente segnatempo, questo modello non presenta la configurazione dell’ora misteriosa, bensì del tourbillon.

Infatti, ad ore 6, troviamo un tourbillon “sospeso” nel vuoto che compie un giro completo ogni cinque minuti e ruota intorno al suo asse ogni sessanta secondi.
L’effetto ottico che ne deriva risulta sbalorditivo ed è possibile grazie all’energia, fornita allo scappamento e successivamente trasmessa alle lancette, tramite un ulteriore disco montato su un altro piano.

Il calibro manuale cal.9465MC è totalmente di manifattura e garantisce un’autonomia di circa 50 ore.
Nonostante esistano orologi con riserva di carica anche molto superiore, in questo caso l’autonomia risulta notevole, dal momento che tale soluzione comporta dei consumi molto superiori, rispetto a quelli di un comune movimento.

Grazie alle varie caratteristiche superlative di movimento e finiture, questo modello, insieme alla versione scheletrata, sono stati insigniti dell’ambito riconoscimento del Punzone di Ginevra.


Konstantin Chaykin Levitas

Konstantin Chaykin, orologiaio russo avanguardista (oggi particolarmente noto per il Joker, di cui parliamo qui) si è sempre dimostrato un grande appassionato di orologi misteriosi e, dopo vari esperimenti, nel 2009 creò la linea Levitas.

Prodotto in oro bianco o rosa con varie finiture di quadrante, il Levitas monta il calibro manuale KRM 03-1 con 42 ore di autonomia. Ciò consente la visualizzazione del tempo misterioso su una superficie ancora più grande di quella di Cartier.
Gli orologi sono caratterizzati da tratti di stile classici di Chaykin, come la forma delle lancette e la finitura del movimento, visibile sul retro grazie al fondello a vista.


Konstantin Chaykin Levitas Fasi Lunari

Questa versione, molto simile alla precedente nella forma, presenta una cassa da 44mm, disponibile esclusivamente in oro rosa. Il movimento a carica manuale cal.KRM02-0 garantisce una riserva di carica di 33 ore ed è naturalmente prodotto in-house.
La diminuzione di autonomia risulta dovuta alla presenza di un indicatore delle fasi lunari ad ore 3, posto sulla piccola porzione di quadrante non trasparente, soluzione innovativa e non frequente negli orologi misteriosi.


LeCoultre Galaxy Mystery

Nel 1950 una interessante e unica joint-venture vide collaborare LeCoultre e Vacheron Costantin per la creazione di questo particolare segnatempo.

Questa versione propone una nuova interpretazione dell ore misteriose, con la visualizzazione dell’ora effettuata tramite due indicatori posizionati su dischi trasparenti che girano.
Come si può notare, in questo caso non è presente un’apertura,come nelle precedenti versioni.
Per questo motivo l’energia rotazionale viene data dal perno centrale, collegato al movimento e non più da un collegamento dentellato laterale.

La forma e le linee tipicamente anni ’50 sono adornate da indici e indicatori orari in diamanti.

Credits: Christie’s

I segnatempo con ore misteriose costituiscono una nicchia decisamente sofisticata ed inusuale e la scelta di acquistarli non può che muovere da un gusto estroso e ricercato.
Dal canto nostro speriamo di vedere in futuro questa interessante soluzione ancora reinterpretata in maniera inedita.

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