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Il Pasha di Cartier, l’orologio del sultano

DATA
22 Marzo 2020
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Il Pasha di Cartier rientra di diritto fra le icone dell’orologeria, sia per il suo design inimitabile, sia per i tanti personaggi che hanno scelto di indossarlo.

Credit: Tempus

Una provenienza “reale”

Il primo Cartier Pasha, come lo conosciamo oggi, fu introdotto nel 1985.
Tuttavia vi è un antefatto di fondamentale importanza per comprendere il nome e l’essenza del Pasha.

Nel 1932 Louis Cartier riceve una richiesta da El Glaoui, sultano di Marrakech e personaggio noto del jet-set internazionale per il suo gusto.

Il Sultano, denominato appunto Pasha, desiderava possedere un orologio che fosse sia idoneo agli impegni reali sia all’ attività sportiva, senza doversi sempre preoccupare dell’impermeabilità.
Louis Cartier, che già annoverava fra i suoi clienti molti reali, accettò la richiesta del sovrano e costruì un segnatempo secondo le sue specifiche, prima fra tutte la cassa impermeabile.
Il Pasha, infatti, risulta essere il primo orologio impermeabile di Cartier ed uno dei primi della storia, dal momento che solo sei anni prima, Rolex aveva introdotto la primissima cassa Oyster.

Secondo Cartier il nuovo orologio, commissionato dal Pasha di Marrakech, doveva essere commercializzato, cosa che tuttavia mai avvenne
Alla luce di ciò possiamo affermare che il Cartier Pasha, acquistato dal sovrano, rappresenti un pezzo unico.
Nonostante Cartier ne sia, da sempre alla ricerca, ad oggi non si hanno notizie circa il destino del primo Pasha, creando attorno all’orologio an’aurea misteriosa ed esotica.

El Glaoui Marrakech

La mano di Gerald Genta.

Fino al 1985 il Cartier Pasha rimase semplicemente un pezzo unico, realizzato dalla maison in ottemperanza alle richieste di El Glaoui.

Nel 1985 vede la luce il Pasha che conosciamo oggi, ovvero con la sua massiccia cassa da 38mm e numeri arabi.
Non poteva che toccare, ancora una volta, a Gerald Genta disegnare un modello che sarebbe divenuto una vera e propria icona della dolce vita. Infatti, prima di progettare il Pasha di Cartier, Genta aveva già profuso il suo genio nel realizzare due celeberrimi modelli, il Royal Oak di Audemars Piguet ed il Nautilus di Patek Philippe.

Gerald Genta Royal Oak Nautilus

Il Pasha, disegnato da Genta si poneva in netto contrasto con gli altri modelli di Cartier in catalogo, visto che prevalevano orologi di piccolo diametro con forme ovali o rettangolari.
L’idea di Cartier consisteva, appunto, nella creazione di un orologio più muscoloso, sempre rispondente ai dettami di eleganza della maison ma anche impermeabile, proprio come il mitico Pasha creato per El Glaoui.

L’unione fra Cartier e Genta diede vita ad un segnatempo iconico con cassa da 38 mm, numeri arabi e fondello a vite.
Per assicurarsi che la corona fosse impermeabile, Cartier decise di coprire la corona con un piccolo tappo, impreziosito dal classico Cabochon, sorretto da una catenella attaccata alla cassa.

La prima serie di Pasha, prodotta nel 1985, consiste in una serie limitata di pezzi, tutti in oro giallo, riconoscibile dall’assenza della lente ciclope sul datario. Oltre al solo tempo (prima foto), furono immessi sul mercato anche il modello con calendario perpetuo (seconda foto), GMT, cronografo ed un’estrosa versione, detta “Golf” (terza foto).
Il calendario perpetuo ed il golf proponevano, oltre al consueto calibro automatico, anche un movimento a quarzo.


Il mitico Pasha Grid.

Veniamo ora al Pasha più apprezzato dai collezionisti, ovvero quello che reca sul vetro una gabbia protettiva.
Questa caratteristica conferisce un fascino straordinario al Pasha, sottolineandone l’aspetto sportivo, proprio come nelle intenzioni del sultano che lo commissionò nel lontano 1932.

Le prime versioni in oro giallo di fine anni ’80 incorporavano uno stupendo bracciale, detto Figaro, il quale purtroppo fu ben presto sostituito.
Per il primo Grid in acciaio si dovette attendere fino al 1997, quando, in occasione del suo 150 esimo anniversario,
Cartier ne realizzò una serie di 1847 esemplari.

Cartier Pasha Grid
Credit: www.troisanneaux.com

Nel 1990 il mercato vide l’introduzione del primo Pasha in acciaio e nel 1995 nasce la linea Pasha C, più economica. Nonostante il suo indiscutibile successo, il Pasha C presenta una costruzione non proprio tipica degli standard Cartier ed è sprovvisto di Cabochon.


Pasha “Collection Privèe Day & Night”.

Nel 1998, il reparto orologi più esclusivo di Cartier, dà alla luce un segnatempo molto particolare, il Pasha Day & Night. L’orologio presenta due semicerchi, uno(quello in basso) per le ore notturne, l’altro per quelle diurne ed una singola sfera con alle due estremità rispettivamente la luna ed il sole.
A sottolineare le perfette proporzioni del Pasha Day & Night ci pensa il quadrante bianco decorato a guilloché.
Tale segnatempo venne prodotto in 3 serie, ciascuna di 20 pezzi, in oro giallo, rosa e bianco.

Cartier day and night
Credit: Fratello Watch

Il primo Pasha tourbillon.

Alla fine degli anni ’90, Cartier crea il primo Pasha tourbillon, in un’edizione limitatissima di 10 esemplari in oro bianco.
Il quadrante scheletrato lascia intravedere il calibro 490 MC a tourbillon, progettato da Girard Perregaux.

Pacha tourbillon

I Pasha moderni.

Nel 2011, Cartier introduce due versioni inedite del Pasha.

La prima consiste in un Tourbillon volante scheletrato, dal immenso diametro di 46mm.
La seconda versione si presenta come un tourbillon cronografo, in edizione limitata di 50 pezzi.

Anche quest’ultimo modello possiede un diametro di 46mm, a testimonianza di come alle volte, le maison rovinino con le loro stesse mani ciò che di bello hanno creato, con il solo scopo di adeguarsi a mode futili e passeggere.


Personaggi famosi con il Pasha.

Fra i tanti personaggi celebri che amavano indossare l’eleganza del Pasha, abbiamo scelto un maestro che ancora oggi sfoggiano il loro Cartier con entusiasmo.

Valentino Garavani, il fondatore dell’omonima casa di moda, indossa un interessante Pasha calendario perpetuo, appartenente alla prima serie del 1985.

Valentino Garavani Cartier Pacha

Attualmente il Pasha di Cartier non è più in catalogo ma ci aspettiamo di vederne nuove ed inedite versioni in futuro.

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