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2 anni dopo il 40esimo Anniversario del Nautilus

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27 Maggio 2019
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A tre anni dalla sua presentazione ufficiale, oggi vediamo uno degli orologi più ambiti del panorama mondiale: il Nautilus “40th Anniversary” di Patek Philippe.


Il primo Nautilus nasce nel 1976 dall’idea di Philippe Stern e dal genio creativo di Gérald Genta

Per la prima volta  in 137 anni di vita, la manifattura svizzera esce dagli schemi tradizionali progettando il suo primo orologio sportivo, una novità assoluta per lo scenario Patek Philippe e per l’intera industria orologiera.

Il Nautilus Ref. 3700/1A, il primo, colpì tutti sin da subito. Nonostante le forme derivate dal mondo della nautica, le dimensioni generose e l’acciaio.

Foto di Davide Parmegiani

Genta, uno dei più grandi designer di orologi di sempre,  riuscì a creare un segnatempo accattivante, diverso da quello che era il gusto dell’epoca, con una perfetta fusione tra carattere sportivo ed eleganza. In poco tempo divenne una vera e propria pietra miliare dell’orologeria.


Quarant’anni dopo

Nel 2016, per celebrare questo capolavoro, la maison ha deciso di presentare due edizioni speciali, ovviamente a tiratura limitata, che hanno suscitato un clamore mai visto prima e ancora oggi rimangono un vero e proprio oggetto del desiderio.

Nautilus Ref. 5711/1P 40th Anniversary Limited Edition

Per questa importante celebrazione, Patek ha “vestito a festa” il Nautilus classico del 1976.
Questo modello, infatti, è interamente realizzato in platino, metallo tanto prezioso quanto difficile da plasmare, rifinire e lucidare.

Le dimensioni, 40mm di diametro e 44mm di larghezza, sono leggermente più grandi rispetto al primo Nautilus, che già allora era ritenuto un orologio per polsi forti con 38mm di diametro.

Il quadrante, per l’occasione realizzato in oro 18k, è quello blu tipico del Nautilus, con le caratteristiche linee orizzontali in rilievo.
Nella parte inferiore, su due linee, sono incisi i segni distintivi di questo anniversario: “40”, ad indicare gli anni, e “1976-2016”.

In un orologio così prezioso, anche gli indici delle ore non potevano essere da meno. Essi sono infatti realizzati con 12 diamanti a taglio baguette, che donano ulteriore lucentezza al quadrante blu.

A completare questo modello è il movimento 324 C a carica automatica, garantita da un pesante rotore centrale in oro 21k.

Forse non tutti sanno che i modelli in platino hanno un diamante incastonato a ore 6, sul bordo della lunetta.


Nautilus Chronograph Ref. 5976/1G 40th Anniversary Limited Edition

Questo secondo modello è un restyling del cronografo flyback Ref. 5980, prodotto nel 2006 per celebrare i 30 anni del Nautilus.

Meno prezioso del precedente, è realizzato in oro bianco. Tuttavia non mancano i giochi di luce derivanti dalla sapiente alternanza di zone satinate e lucidate a specchio.

Anche per questo orologio, le dimensioni sono maggiori rispetto al modello del 2006 e raggiungono i 49mm di larghezza per 44mm di diametro, contro i 43mm di larghezza della versione di partenza.

Il quadrante è molto simile a quello del 5711/1P, l’unica differenza, oltre alla presenza del monocontatore ad ore 6, è la citazione dell’anniversario “1976-40-2016incisa su un’unica linea nella parte superiore.

Il movimento, sviluppato e prodotto in proprio dalla manifattura, è il CH 28-520 C, caricato anch’esso da un pesante rotore centrale in oro 21k.


Entrambi i modelli sono proposti in edizione limitata

Solo 700 esemplari per la versione in platino e 1300 per il cronografo.

Benché siano orologi molto simili a prima vista ai loro predecessori, per un collezionista attento saltano subito all’occhio grazie alla loro raffinatezza e rarità, e proprio per questo risultano avere quella marcia in più che in tanti cercano. Rappresentano forse il voler andare oltre all’icona, oltre all’esclusività che il Nautilus già di per sé incarna.


2 anni dopo l’anniversario

Il numero esiguo di pezzi, ha chiaramente attirato l’attenzione di collezionisti e appassionati (nonché di un gran numero di speculatori), disposti a pagare cifre veramente molto alte pur di aggiungere questi pezzi alla propria collezione.

Grazie a questo fenomeno, la valutazione ad oggi oscilla tra i 200.000 ed i 300.000 Euro per il solo tempo (5711/1P 40th Anniversary) , mentre per il cronografo (Ref. 5976/1G 40th Anniversary) siamo sopra i 300.000 Euro.
(Teniamo presente che i prezzi di listino erano di circa 86.000 Euro per il primo e 101.000 Euro per il secondo)

Benchè siano rari e costosi, con una veloce ricerca e pagando la cifra sopra citata, non è difficile trovare un “Anniversario” sul mercato. Per quanto abbiano rappresentato un incredibile investimento per chi li ha comprati a listino, crediamo che siano molto più valutazioni figlie della speculazione e, per tanto, chi ha la fortuna di possedere questi pezzi dovrebbe indossarli con gioia ed orgoglio….ovviamente senza pellicole!

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