Lo abbiamo visto ormai varie volte sulla pagina: “Un uomo e il Suo Orologio” è il libro dell’anno!
Ma, se il libro parla degli uomini ed i loro orologi, come possiamo noi parlare del libro ma non dell’autore? E, per questo, eccoci qua proprio con Matt Hranek, che ha risposto alle nostre domande direttamente dagli USA.
Godetevi l’intervista e… per chi non lo avesse già, potete cliccare qui e prendere Un Uomo e il Suo Orologio con il nostro codice sconto IWSSPECIAL!
A: Okay, prima le cose importanti: cosa diresti se ti chiedessi di descrivere Matt Hranek all’appassionato italiano medio?
MH: Un amante degli orologi, viaggiatore, mangiatore, bevitore e fondatore di WM Brown Magazine.
A: siamo tutti appassionati qui; come (e quando) è nata la tua passione per gli orologi?
MH: È cominciata con mio padre e con il suo amore per le cose fatte bene. Gli orologi facevano la loro parte nella sua passione.
A: Quali sono i tuoi altri interessi e le tue passioni?
MH: Mangiare, bere, viaggiare, poi le auto, la sartoria e la caccia.
A: Abbiamo letto il tuo libro, che ormai è sulla bocca di tutti. Ma che storia sarebbe senza un buon inizio?! Da dove ti è arrivata l’idea?
MH: Ero un autore da Condé Nast e, seguendo gli orologi di lusso, entravo spesso in contatto con queste storie incredibili, sia dei proprietari che degli archivi dei brand. Mi sembrava quindi una buona idea raccontarle in un libro di storie.
A: Chi è stata la prima persona a venirti in mente quando hai cominciato a scrivere “Un Uomo e il Suo Orologio”?
MH: Mio padre.
A: Quale storia del libro ti ha colpito maggiormente? E qual è la tua preferita?
MH: Adoro la storia del Timex Dimitri-Bill Murray-Timex, quella di Ralph Lauren e di Sly (Sylvester Stallone), tanto quanto le visite negli archivi, come quella da Cartier.
A: Il tuo libro si chiama “Un Uomo e il Suo Orologio” ma, nella tua opinione, quali cose definiscono un uomo?
MH: Direi la sicurezza di sé, la generosità, il senso dell’umorismo e che tipo di macchina guida.
A: Tra le cose che hai elencato sopra, quali pensi definiscano meglio te?
MH: Senso dell’umorismo e generosità (e la macchina che guido).
A: Hai mai pensato ad un secondo episodio per il libro? Se sì, nomina tre persone che chiameresti per il prossimo “Un Uomo e il Suo Orologio”
MH: Al momento non sto pensando di replicare, ma so che ci sarebbero ancora moltissime storie avvincenti da raccontare. Una sorta di sequel, “Un Uomo e la Sua Auto” esce ad autunno invece!
A: Abbiamo visto che ti piace il Negroni: raccontaci un po’ di quel cocktail e perché è così speciale per te
MH: Adoro l’Italia e penso che questo drink la personifichi. Il colore, il sapore e la guarnitura mi fanno felice, e non solo per l’alcool!
A: Negroni, Fiat Panda…qual è la tua relazione con l’Italia??
MH: Mia madre è Italiana. Sono stato varie volte in Italia da quando ero al liceo, ho anche avuto una ragazza a Firenze durante il mio anno all’estero all’università. Adoro le vostre città, i vostri paesaggi, la storia, il cibo, il vino e… le auto! (Soprattutto la mia Panda)
A: Torniamo agli orologi: qual è il tuo preferito?
MH: L’orologio di mio padre, un Rolex Datejust.
A: Pensi ci sia una sola vera icona quando si parla di orologi? Se sì, quale?
MH: Ce ne sono tantissime… Non penso di poterne definire una sola, ma per me è tutta una combinazione di Paul Newman, Steve McQueen, James Bond, Alexander Kraft e Wei Koh.
A: Parlaci del tuo abbinamento tra orologio e vestiario.
MH: Adoro il Tweed. Tweed Inglese come Harris-Tweed e Fox Brothers in particolare. Il mio amico Jake Mueser mi fa delle bellissime giacche in Tweed, che si abbinano molto bene ai miei orologi, da Cartier agli sportivi Rolex.
IWS: Grazie Matt per essere stato con noi. Speriamo di incontrarti presto qua in Italia e di leggere i tuoi prossimi libri!!
MH: Grazie!!
