Se segui da tempo ItalianWatchSpotter, sai che Richard Mille si aggiudica un posto nella Top 10 dei brand nel mirino.
Oggi il team di IWS vi racconterà cosa si prova ad indossare l’RM50-03 Tourbillon Split Seconds Chronograph Ultralight McLaren F1.
Ci troviamo davanti a un modello piuttosto complicato e già dal nome capiamo che la spiegazione non sarà breve.
Cosa c’entra la casa automobilistica McLaren? E la Formula 1? Cosa significa Split Seconds chronograph? E il tourbillon?
Faremo una breve overview sul brand e approfondiremo il 50-03 per scoprire cosa si prova ad indossare un orologio che pesa solamente 38 grammi (sì, avete capito bene, non etti, non chili, GRAMMI! Compresi di cinturino, ovviamente).
Un orologio Richard Mille ormai lo si riconosce in fretta, la cassa a forma tonneau è da sempre un aspetto distintivo del brand, tanto quanto il tipo di materiali utilizzati. Nel 2001 viene lanciato sul mercato il primo modello.
La vision è ben definita: portare le prestazioni uniche di aerei e macchine di F1 all’interno di un orologio.
Da qui capiamo subito cos’ha portato il Sig.Mille a voler collaborare con McLaren e il mondo delle corse automobilistiche.
Ora spostiamoci sul 50-03
La prima sensazione che hai quando lo indossi è un grande “WOW”.
Dall’aspetto massiccio e resistente che gli dona la cassa tonneau, ci si aspetterebbe un orologio pesante e fastidioso da avere al polso. In questo caso è totalmente il contrario: è come non indossarlo, oltre che ad essere di una comodità spropositata.
La prima volta che indossi un Richard Mille così leggero, ne sei completamente stregato
Il fattore peso è molto discusso da collezionisti e amanti degli orologi. Ci sono alcune persone che amano “sentire” l’orologio al polso e sarebbero quasi infastiditi al pensiero di non sentirlo.
Il primo elemento che coglie la nostra attenzione è il cinturino arancione. Sembra banale partire da un dettaglio come il cinturino, ma siamo ItalianWatchSpotter per una ragione.
Ci colpisce non solo per il colore ma per la composizione in Nylon (ovviamente leggerissima) e l’assenza di una chiusura. Esatto, il cinturino è elastico e non necessita di essere aperto e chiuso per indossarlo, basterà allargarlo leggermente e infilarlo facendolo scorrere dalla mano al polso.
Et voilà, hai sul polso il cronografo sdoppiante più leggero al mondo.
Passiamo ora alla cassa
Il materiale non poteva che essere innovativo. È fatta in Graph TPT®, un’evoluzione del classico Carbon TPT® a cui è stato iniettato il grafene. Quest’ultimo è un nanomateriale dalle caratteristiche sorprendenti: 6 volte più leggero dell’acciaio ma 200 volte più resistente. La realizzazione della cassa avviene incollando e incrociando un numero piuttosto elevato di strati, spessi appena 30 micron (0,03mm), poi intagliando e rifinendo il blocco per ottenere la forma finale.
La cassa misura 44.50mm x 49.65mm, con 16.10mm di spessore. Un centimetro e mezzo di spessore non fa di questo orologio un ultra-sottile, ma al polso non sembra dare troppo fastidio.
I pulsanti laterali sono cavi e riprendono l’aerodinamicità e il design delle prese d’aria McLaren.
Ora è il momento di parlare del Tourbillon Split Seconds!
L’RM50-03 monta un calibro tourbillon a carica manuale con ore, minuti, cronografo sdoppiante (split seconds), totalizzatore da 30 minuti e tre diversi indicatori: di riserva di carica, di torsione e di funzione.
È un meccanismo da record: soli 7 grammi di peso, resistente a forze pari a 5000g
Gli orologi scheletrati hanno sempre avuto il loro fascino, anche se la leggibilità del quadrante non è sempre così facile e immediata. Le lancette delle ore e dei minuti, grazie ai dettagli in rosso e alla dimensione, sono abbastanza distinguibili dalle altre. Quelle del cronografo sdoppiante sono ovviamente più sottili e riconoscibili dalle punte di due colori diversi: giallo e rosso.
A ore 12, ci sono due indicatori che a prima vista potrebbero sembrare uguali. Le funzioni riguardano entrambe il corretto funzionamento del movimento: la riserva di carica e la torsione. A sinistra un piccolo arco colorato che va da 70 a 10 ore indica quanto durerà la carica dell’orologio, mentre a destra c’è il Torque Indicator, l’indicatore di tensione della molla presente nel bariletto. Quest’ultima è la complicazione per eccellenza di Richard Mille, introdotta nel primissimo modello uscito nel 2001: l’RM001.
Secondo noi, le parti migliori sono quelle che un occhio poco attento non riesce a cogliere. Scovare i dettagli è la nostra missione.
L’indicatore di funzione è un dettaglio che potrebbe sembrare banale, ma in un orologio complicato come questo è più che necessario.
È molto semplice da spiegare, ci sono tre lettere: W – N – H. Una piccola lancetta indica una di queste tre lettere per dirci in che posizione è la corona.
“W” sta per winding, che è la posizione per caricare il meccanismo, “N” sta per neutral, per quando si indossa l’orologio, “H” sta per hands setting, per muovere le lancette e regolare l’orario.
Oltre ai dettagli, amiamo gli accessori e la possibilità di configurare l’orologio in mille modi diversi. A questo proposito, RM ha deciso (in parte) di accontentarci. Il 50-03 nasce con la corona e i dettagli in rosso, ma solo come prototipo . Per renderlo più affine a McLaren, è stato deciso di produrlo in arancione.
Rimane quindi la possibilità di cambiare solamente il cinturino, disponibile in nylon (sia nero che arancione) o in caucciù (solo nero).
L’orologio è limitato a soli 75 pezzi prodotti, con un cartellino da €1.120.500 (IVA inclusa). La sorpresa finale? L’orologio verrà consegnato insieme a un modellino in scala 1:5 della McLaren-Honda 2017!